Jazz
Ci vuole una bella autoironia per definirsi “orchestra” ed essere poi in tre a giocarsi la musica, il numero che sarà pure perfetto, come si diceva un tempo dalle parti del Colosseo, ma resta tre, non trenta. Allora forse “orchestra” va inteso nel senso gustosamente retrò con cui si autodefinivano i gruppi ottant’anni fa, un po’ come i gruppi beat che negli anni Sessanta erano “i complessi”. L’Orchestra Cocò è un triangolo di talenti che non ha mai nascosto il proprio amore per energie sguinzagliate in salsa manouche, ovvero velocità radianti sulle corde acustiche tutte sussulti e tempi impossibili, il gusto per lo swing, una passionaccia per certe derive da crooner elegante, modello supremo Nat “King” Cole. Adesso si cimentano con un disco natalizio, come amano fare gli anglosassoni, e quanto potrebbe apparire noioso sulla carta per chi non ama né i generi prima citati né lo spirito natalizio è invece divertente e freschissimo: ad esempio quando si recupera la canzone dello spazzacamino di Mary Poppins, una vita fa. E poi, Natale è vicino… (Guido Festinese)
Ecco un gruppo che potrebbe far innamorare a prima vista: a condizione che amiate certe atmosfere algide e lievemente raggelanti, dove molto spazio è lasciato al silenzio, e dove l'imprevedibile, quando fa irruzione (e succede molto spesso) non è detto che accada per portare rassicurazioni. Il pianista armeno Tigran Hamasyan ha trovato il modo di portare nel labirintico scenario jazz contemporaneo gli echi e i ricordi della sua musica folk: le scale modali, i microtoni, certo stupito languore nei profili melodici. Arve Henrikesen è trombettista che attinge al pensiero musicale ultracool di un Jon Hassell, Eivind Aarset il chitarrista “mutante” che sappiamo, Jan Bang un piccolo stregone del live sampling, in interazione diretta con gli strumenti acustici. Il tutto dipanato su due cd. Poteva rivelarsi un'operazione stucchevole, invece si arriva in fondo con la voglia di vagare ancora per queste terre di nessuno sonore difficili, ma incredibilmente affascinanti. (Guido Festinese)
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