Il Diario di Disco Club
Diario del 5 settembre
Una signora pachidermica oscura la luce esterna al suo ingresso in negozio, "Giovanotto (grazie signora), chiedo a lei, perché io non me ne intendo; musica di balli latino-americani?", "Non ne ho", lei sopresa, "Li ha finiti tutti?".
Spesso qualcuno si fa il giro del negozio non chiedendo niente e finisce per andarsene senza nemmeno salutare. Oggi ne blocco uno prima che imbocchi la porta, "Dica, cerca qualcosa di particolare?", lui si ritrae, "No niente", però parte con un secondo giro che si conclude davanti a me. Trova il coraggio di parlare "Ha il cd di Irama?", lo prelevo dall'angolo della vergogna, "Eccolo, sono 10 euro". Lo prende e lo guarda a lungo concludendo con "Mah, è per un regalo, per un artista del genere 10 euro mi sembra fin troppo" e me lo molla sul banco.
La nuova primavera dei vinili genera un po' di confusione sui clienti, soprattutto sul sesso debole, non certo sulle nuove leve che anzi sembrano più informate dei maschietti, ma su quelle che negli anni 70/80 non hanno mai comprato un disco. Oggi una cerca dei vinili per un regalo di nozze, ne tira fuori quattro, poi me ne mostra uno "Che strano, questo è inciso su entrambi i lati", "Prenda anche gli altri tre, vede, anche quelli sono incisi su tutti e due i lati".
Un'altra non entra, ma davanti alla vetrina con una sua amica commenta, "Hai visto? Sono tornati di moda i 75 giri".
Evidentemente per regalare un cd il costo deve rimanere sotto i 10 euro. Anche un signore dopo avermi chiesto qualcosa di economico di Amy Winehouse, guarda il cd e "Ah, però, 10 euro" e anche lui me lo molla sul banco.
La conclusione a un personaggio particolare, mai visto prima, che si picca di essere un esperto su Frank Sinatra. "Lo sapeva che la mamma di Frank è di Lorsica?", "A me sembrava di Lumarzo". Non gliene frega niente di quello che dico, "Ultimamente mi sono messo a studiare a fondo la vita di Nancy Sinatra. Lo sa che il suo primo disco, uscito nel 1961 era La danza delle ore di Ponchielli? Pensi è uscito solo in Italia e Giappone, solo dopo lei ha avuto successo anche nel resto del mondo. Poi è sparita ed è ritornata recentemente e adesso su youtube ha più segiuaci dei Beatles!". E' veramente entusiasta di quello che dice e conclude con un'altra rivelazione sorprendente, "Pensi un po', Nancy aveva una nonna di Lorsica!". Certo è sorprendente, Frank aveva la mamma di Lorsica (o Lumarzo?) e sua figlia Nancy aveva una nonna di Lorsica (o Lumarzo?).
Diario del 11 agosto
E' risuccesso. Era tanto che non succedeva, ma oggi è risuccesso: il Pluriespulso è stato espulso!
La colpa principale è stata delle mie narici, sì non ce la facevano più a sopportare la sua presenza in negozio; ho smesso di contare e quindi non so dirvi con precisione a quanti giorni è arrivato il suo record di t-shirt più indossata e a questo aggiungiamoci gli storici calzoni corti color verdone che ci deliziano con la vista delle sue gambe dall'inizio dell'estate. Ormai il suo ingresso provoca un fuggi fuggi, anche oggi a scappare è Francesco, che arricciando il naso saluta "Io devo andare", io rispondo "Fortunato tu", sventolando una mano per scacciare un odore molesto. Il problema rimane anche quando il Pluriespulso se ne va, infatti lui se ne va, ma il segno "olfattivo" della sua presenza rimane, così il cliente che entra dopo di lui mi guarda disgustato e nei suoi occhi leggo chiaramente un "ma da quanto non ti lavi?".
Ero alla ricerca di un pretesto e oggi l'ho avuto. Maurizio Ta mi aveva ordinato le nuove ristampe in vinile dei Moody Blues, la settimana scorsa ne sono arrivate due su quattro e subito Paolo D, vedendole le ordina anche lui. Il Pluriespulso non vuole essere da meno, altri quattro vinili dei Moody ordinati. Quando giovedì arriva il pacco (io non c'ero) il primo a piombare in negozio è il Pluriespulso "Li ho ordinati io" e se li prende, fregando a Maurizio la sua copia (e due a Paolo). Ecco l'occasione questo pomeriggio, subito dopo il Pluriespulso, entra anche Maurizio. Glielo scateno contro "Il tuo disco è arrivato, ma qualcuno te lo ha fregato", "Chi, lui?" indicando il colpevole, e parte con una filippica contro di lui. Il Pluriespulso cerca di difendersi, "Me li ha dati Dario, li avevo ordinati anch'io", intervengo "Sì. Ma per ultimo". Mauri mi da una mano continuando a blaterare contro di lui e alla fine il Pluriespulso se ne esce, in tono minaccioso, con la frase che aspettavo "Se continuate a dire che io frego i dischi agli altri, va a finire che non vengo più e vado in un altro negozio". Stavo servendo un altro cliente, ma mi interrompo, non posso perdermi questo assist e gli urlo "E vai". E lui va!!!!!!!
La storia si ripete a Disco Club, stesso andamento del 10 luglio 2013 con la vicenda della famosa t-shirt Sun Records.
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