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GANG - Al Banco di Zoagli
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Nell'album Controverso (2000) interviene, con la lettura di una sua poesia intitolata Reflesciasà (cioè réfléchis à ça pronunciato alla napoletana) il poeta e scrittore Erri De Luca. Nella primavera del 2001 nasce il progetto Gang City Ramblers che congiunge due generazioni di combat-(folk)-rockers i Modena City Ramblers con i Gang, sullo stesso palco a interpretare brani delle due formazioni. Nel 2004 pubblicano insieme al gruppo di ricerca e canto popolare de La Macina, Nel tempo e oltre cantando, dove vengono riarrangiati e riproposti brani storici di entrambe le formazioni quali Sesto San Giovanni, Kowalsky dei Gang e Cecilia, Stavo in bottega che lavoravo de La Macina; non è un disco dei Gang, né un disco della Macina, i due repertori vengono stravolti: i canti popolari diventano brani rock e le canzoni dei Gang sembrano canzoni dei nostri nonni. Nel 2006, infine, è la volta dell'album, intitolato Il seme e la speranza, dedicato al lavoro della terra e realizzato in collaborazione con la Regione Marche. Canzoni nuove, qualche rifacimento e collaborazioni con artisti incontrati durante gli ultimi anni. Lo spirito dell'album è quello della testimonianza storica delle radici contadine del nostro Paese. Nell'album canzoni di Resistenza: 4 maggio 1944-In memoria, canzone dedicata ad una rappresaglia nazifascista avvenuta il 4 maggio 1944 a Sant’Angelo di Arcevia nella provincia di Ancona, dove vennero uccise barbaramente 63 persone, partigiani e civili, tra questi i componenti della famiglia Mazzarini, una famiglia contadina che aveva offerto rifugio e riparo ai partigiani che operavano in quella località; La pianura dei sette fratelli riletta dal Coro delle Mondine di Novi, testimonianza come i brani dei Gang appartengano ormai alla tradizione popolare; A Maria. C'è This Land is my land di Woody Guthrie che vede numerosi ospiti e che è stata inserita recentemente nell'archivio Guthrie. C'è Lacrime del sole nuovo inno contadino. Un disco dedicato all'"umanesimo contadino" come ama dire Marino Severini durante i concerti. Il disco è registrato in casa per permettere a Paolo Mozzicafreddo, batterista dal 1997, già malato, di partecipare alle registrazioni. Morirà il 19 giugno 2006 all'età di 31 anni. È ora sostituito da Piero Montecchiari.

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