Il Diario di Disco Club
Diario del 29 aprile
Richieste stravaganti oggi.
Telefono, leggo il numero sul display, 049, dovrebbe essere dal Veneto, spero che non sia uno dei soliti call center, "Discooocluuuub", "Scusi vorrei sapere se avete qualcosa di Cristina D'Avena".
Negozio, entra una ragazzona chiaramente "foresta", mi chiede "You Speak English?", "No", si sforza di farsi capire, ma non era difficile, l'inglese non serviva "Cd di Fausto Papetti?".
Telefono, "Discoocluuub", voce da ragazza, "Affittate sale per le feste?".
Negozio, anziano, questo indigeno, "Senta, viene a Genova Glenn Miller, io avevo una vecchia cassetta (accompagna le parole con un gesto della mano a indicare 'di tanti anni fa'), tenuta insieme dallo scotch, adesso non funziona più. Prima di andare a vedere il concerto, vorrei sentire un disco suo. Avete uno di quelli grossi?", anche in questo caso accompagna le parole con un gesto a indicare la circonferenza dei dischi. Ovviamente non sa ancora dell'esistenza dei cd, anzi, visto che Glenn Miller è morto nel 1944, saprà che la seconda guerra mondiale è finita?
Altro anziano, anche un po' di più; entra parlando al telefono e per circa un minuto ci fa partecipi della sua conversazione con un amico; posa e "Senta, lo so che è una richiesta difficile, ma io ci provo. Ci servirebbe della musica di gruppo, sa tipo bachata e cose simili. Si potrebbe scaricare (questo è più avanti di quasi un secolo rispetto a quello precedente), ma noi per le nostre feste (arzillo) abbiamo solo un lettore cd. Ne avete?", "No, non ne abbiamo mai tenuti", lui, desolato, "E lo so, una volta li tenevano i negozi. Sa dove posso trovarli?", "Sarà un caso, ma quelli che li tenevano hanno chiuso tutti". Non capisce l'allusione e se ne va enumerando tutti i negozi dove li comprava.
Diario del 23 aprile
"Attiviamo e spediamo la novità in oggetto in data odierna (precedentemente inserita come in uscita il 06/05/2016)", questa è la prima email della giornata di ieri. Qual è la novità e quale il motivo dell'anticipo? Hitnrun Phase Two, l'album, Prince, l'artista, battere il ferro (in questo caso non proprio un ferro) finché è caldo, la motivazione. E' l'Universal ad avercelo mandato, inizialmente disponibile solo per i subscribers di Tidal, il nuovo album avrebbe dovuto essere finalmente disponibile in tutti i negozi in cd il 6 maggio, l'improvvisa morte di Prince lo ha fatto anticipare di quasi due settimane. In questi ultimi tempi le case discografiche sono sempre attente alla salute dei loro artisti, perché la scomparsa di uno di loro può essere un disastro, ma in alcuni casi anche una fortuna commerciale: cataloghi di artisti più o meno fermi da anni, può avere un rilancio a causa della disgrazia. Certo anche un adeguato lancio giornalistico è fondamentale, a questo è delegato in primis Mollica con i suoi servizi sul tg1. Bowie ha avuto l'onore della presenza giornaliera per più di una settimana, persino Glenn Frey (non so quanto conosciuto dai frequentatori del tg1) ha avuto l'onore della citazione in almeno due edizioni, ovviamente anche per Prince non è mancato un lungo elogio funebre. "Vorrei sapere come mai l'unico a passare inosservato è stato Emerson, alla fin fine nei primi anni settanta era uno dei più famosi" dice l'amico Roberto G. Il suo può sembrare un intervento interessato (non dimentichiamoci che si tratta del mio cliente salvato da un vinile di E.L.P., miracoloso "deviatore" di un proiettile vagante destinato al suo cuore), ma, come già detto, è confermato dall'altro amico/cliente che era rimasto all'oscuro dell'evento perché "Il televideo non lo ha scritto". Limitiamoci a vedere l'impatto di questi eventi nel nostro piccolo negozio. Bowie (anche perché andava oltre il campo musicale, ma era conosciuto come attore e, in generale, personaggio), purtroppo non lui, ma la sua casa discografica, ha avuto un ritorno economico notevole. Non è che negli ultimi trent'anni vendesse molto, a gennaio all'improvviso tutti si sono accorti di lui correndo a comprare dischi, che avrebbero potuto comprare da decenni, ma non lo avevano fatto, "Sai quanto è che volevo prenderlo, ma non mi decidevo mai", oppure "Credevo di averlo in vinile, invece no" e così via, per non essere accusati di essere i soliti necrofili. Glenn Frey continua ad essere sconosciuto per quelli ai quali era sconosciuto. Emerson, penalizzato dalla poca pubblicità, ha avuto un riscontro limitato, soprattutto in considerazione della sua popolarità tra i miei clienti ai tempi del primo ELP o di Tarkus e, a livello più di massa, ai tempi delle sigle televisive di Odeon. Ed eccoci a Prince, questa mattina con Dario diamo uno sguardo alla sua casella, ci sono parecchi cd, molti a livello di record di permanenza nei nostri scaffali, ma manca Purple Rain, "Scommetti che ci chiederanno solo quello?" dico, Dario conferma "Sicuro, quelli che abbiamo non li vuole nessuno, i megafan li hanno già e gli altri non sanno nemmeno che esistono", io aggiungo "Tra l'altro i servizi televisivi di Mollica hanno tutti un'unica colonna sonora: Purple Rain". In realtà né ieri, né questa mattina, qualcuno ci chiede qualcosa di Prince. Io mi assento un attimo, quando torno Dario mi chiede "Sai cosa mi hanno chiesto?", "Che ne so? Hai mica visto ieri Rischiatutto?", "Prince. E' entrato uno e ha incominciato a sparare 'Avete qualcosa di Prince? Che grande artista, troppo sottovalutato, non lo conosceva nessuno, adesso che è morto lo scopriranno', gli ho fatto vedere i sette cd che abbiamo, lui manco li conosceva, sai come ha concluso?", questa volta mi sento di rischiare, "Volevo Purple Rain", "Esatto, si spacciava per un grande fan di Prince e non sapeva un cavolo di niente e non aveva nemmeno Purple Rain questo str....".
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