A volte è nella difficoltà estrema che nasce la grande musica. Un desiderio feroce di sublimazione delle disarmonie che ci si affastellano attorno può far sì che le note prendano il volo, verso temperature emotive più umane. Successe anche a Stephen Stills, gran cuore di rocker con aromi “latini” nel più celebrato supergruppo della storia del rock. Il 4 settembre del 1978 lo chiamano a sorpresa al Bread & Roses Festival di Berkeley, lui appare sul palco non annunciato. Ha appena saputo che la moglie lo lascerà, e al contempo Neil Young gli ha comunicato per telegramma che il tour della Stills Young band si ferma per sempre. Risultato: l'amarezza si lava con la musica, ed ecco una delle più infuocate, palpitanti, struggenti esibizioni “live” mai arrivate dalla Santa Terra Rock di California. Con una 49 Bye Byes declinata in For What it's Worth che diventa una dionisiaca deriva gospel da sedici minuti. (Guido Festinese)