Qualcuno ha scritto che gli Archive sono il segreto meglio custodito d’Inghilterra, nel loro essere attivi da un ventennio con una musica spettacolare che sembra il risultato di una session tra Pink Floyd e Massive Attack in una macchina del tempo, riaperta fra una trentina di anni. Ma mentre gente come Crippled Black Phoenix sembra indulgere, a tratti, in una sorta di mero calco floydiano, loro preferiscono suggerire ed alludere al tormentato ensemble del Lato oscuro della luna. Forse è esagerato, ma chi non li conosce parta da qui, dalla coda, per paradossale che possa sembrare, da questa musica misteriosa contenuta in Axiom, una sorta di passo laterale per gli Archive, che è diventata poi spunto per un film dei cineasti indipendenti spagnoli del collettivo NYSU. Loro, partendo dalla musica, ci hanno costruito una intera narrazione per immagini. Trip hop, mistero, dilatazioni cosmiche, campane a scroscio mixate sulle tastiere (sono quelle di Westminster!), scricchiolii sinistri, voci radiose, melodie che farebbero lacrimare d’emozione anche Mario Monti: di tutto un po’. Con classe. E appuntamento a febbraio, quando uscirà il “vero” nuovo disco. (Guido Festinese)