Immaginate un disco che riesce a riportare alla memoria la tempesta intelligente dei Weather Report, l’acume visionario della Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin, le burrasche scatenate sui palchi dagli Area, dunque tutto ambito eclettico jazz rock, provate a unire al tutto il ricordo della imprevedibilità guizzante dei temi di Ornette Coleman, e avrete buoni indizi per mettervi sulle piste di Rosa Brunello. Contrabbassista e compositrice, Brunello è al suo terzo lavoro solistico con i suoi “Fermentos”: fermenti vivi davvero, nelle persone di Michele Polga la sax, Frank Martino alle chitarre, Luca Colussi alla batteria, più abbondanti dosi di elettronica applicata ai guizzi già piuttosto palpitanti della musica da tutti i componenti. Un gran disco, che si ascolta con partecipato stupore dall’inizio alla fine, e che potrebbe piacere anche a chi frequenta raffinate sponde art rock. La riconferma che Rosa Brunello non è solo uno degli astri nascenti della scena jazz più audace in Italia: il termine di riferimento è, almeno, l’Europa. (Guido Festinese)
Jazz
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ROSA BRUNELLO LOS FERMENTOS - Shuffle Mode
ROSA BRUNELLO LOS FERMENTOS - Shuffle Mode
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ROSA BRUNELLO LOS FERMENTOS - Shuffle Mode
2019-03-10 15:41:08
Guido Festinese
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