Il mondo visto da Disco Club: visto da XL

Scritto da Antonio Vivaldi | 08 Ottobre 2012

Nel numero di ottobre 2012 la rivista XL dedica una pagina a Disco Club e Giancarlo Balduzzi ci fa un figurone: lo vediamo descritto commentatore sociale, polemista illuminato e, scopriamo con stupore i suoi trascorsi di 'addetto alla comunicazione' durante una precedente gestione del negozio. Chissà se proprio in quei lontani anni fra il 1972 e il 1976 sono state coniate alcune comunicative frasi come "Oggi sei venuto a rompere anche tu ?" oppure "Cosa ti presenti a quest'ora che devo chiudere?". Nel suo pezzo, Flavio Brighenti definisce imperdibile questa rubrica (grazie!), si sofferma giustamente sullo spirito comunitario che caratterizza il negozio e non può fare a meno di menzionare l'ormai celebre frase che per lungo tempo ha campeggiato accanto all'ingresso: "Lo so, non conosci quasi nessuno dei cd in vetrina, ma è proprio per questo che sono ancora aperto".

Flavio, che oggi vive a Roma, è stato a suo tempo cliente di Disco Club (oltreché giovane collaboratore di Pop Records) e Giancarlo così lo ricorda: "Veniva sovente, ma rispetto a molti suoi coetanei dall'aspetto freak un po' stazzonato, lui si presentava meglio; aveva un baffetto che faceva pensare ad Aramis dei Tre Moschettieri (vedi foto in alto). Ti aspettavi che comprasse gli Steely Dan o i Nucleus e invece ti chiedeva roba più pesante tipo gli Slade o i Faces". [non è troppo cambiato, nda]. Flavio scrive un ottimo pezzo, ma non ci dice qualcosa che tutti vorremmo sapere. Possibile che Gian non l'abbia cordialmente salutato con un colpetto del famoso pezzo di polistirolo dall'anima di ferro? Possibile che, come ospite di riguardo, non gli abbia comminato un'espulsione ad honorem? (Antonio Vivaldi)

PS. Con il photoshop si potevano aggiungere i capelli ad almeno uno dei fotografati...