Alla fine degli anni '60, l'emergere parallelo della psichedelia e del formato power trio basato sul blues ha visto il pop evolversi in rock. In America, i gruppi diventarono più duri,...

Giant The Vine, nome apparentemente criptico,  pare originare dal riferimento incrociato a due dei "fari" che hanno ispirato la musica del gruppo: i Gentle Giant e i Genesis (One...

I Motus Leavus si confermano amanti dei segni: per il debutto scelsero la Y come emblema dell’incognita (e della novità) mentre il nuovo disco cita la parola d’origine araba...

Le identità, anche musicali, si intende, sono più frutto di scelte – casuali o no, non importa – che della biologia, alla faccia di chi crede il contrario. Con...

A Davide Cedolin piacciono la campagna e la natura, due costanti che probabilmente lo aiutano nell’ispirazione, e danno il nome ai suoi dischi. Lo scorso anno, a primavera,  uscì...

Il ritorno discografico di Elvis Perkins, cantautore americano che aveva stupito con il debutto Ash Wednesday (2006) e l’ottimo seguito Elvis Perkins In Dearland (2009),  offre diversi spunti di...

Il lockdown non è stato quel formidabile acceleratore di creatività che tutti invocavano, avendo a disposizione tempo e spazio per pensare. Gli animali in gabbia, Sapiens compreso, tendono a...

Dreamers, sognatori, è una parola impegnativa. In un mondo che sembra aver sfilacciato nella più squallida mancanza di prospettive non i sogni, che neppure si presentano più all'appello delle...

Non fosse per la notorietà dei musicisti che ruotano attorno al progetto Motus Laevus, ci sarebbe da intimorirsi per il titolo, ovvero la Y dell’incognito. Si aggiungano anche le...

Quando ci si accorge che un disco è un grande disco? Senz’altro la messa a fuoco non è precisa al primo ascolto, si viene sopraffatti da una montagna di...