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NELLA TERRA DI TRISTANO
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I Lyonesse non si erano effettivamente mai sciolti ma, di fatto, siamo alla metà degli anni 80, a chi telefonava per i concerti si rispondeva che il gruppo non esisteva più: troppo oneroso diventava a quel punto rimettersi in viaggio. L’esigenza primaria era di pensare alla famiglia. Iniziò così un periodo di ricerche in Ticino, in Valle Maggia ad esempio: ogni settimana si andava a registrare coi vecchi del luogo e nel 1986 venne registrato anche un video dal titolo “I canti del fondo del sacco”. Era un progetto che non aveva nulla a che fare coi Lyonesse, una strada nuova dunque. Durante queste ricerche erano stati anche ritrovati molti strumenti (organetti e violini soprattutto) e nacque così l’idea di creare una scuola di musica affinché i giovani ritornassero a suonare, recuperassero le loro radici musicali e riscoprissero il canto e la danza. Nel 1989 venne allora fondata la Scuola di Musica Popolare con l’ACP (Ass. cultura Popolare) della Valle Verzasca dove Mireille insegnava la danza popolare francese. La scuola non ebbe vita lunga: dopo circa tre anni a una difficoltà di gestione della scuola si aggiunse la crisi dell’unione tra Pietro e Mireille. Ma la carriera musicale di Pietro e Mireille non termina qui. Mireille ha partecipato a diversi progetti come Bandalpina, Magam, MusicAlpina e il Mireille Ben Ensemble. Con questo gruppo ha registrato il primo CD “Lazùr” nel 1998 Imagee ne ha in preparazione un secondo che vedrà la luce nella primavera del 2006. Il titolo di questo CD, distribuito da Ethnosuoni, sarà “Miniatures”.Image La formazione è in parte modificata rispetto a quella del primo disco. Da notare l’arrivo di Gabriele Coltri, un musicista di cui Mireille conosce bene le qualità, in quanto facente parte del gruppo veneto Calicanto: un artista di grande esperienza che è anche grande conoscitore del repertorio francese e specialista delle cornamuse francesi. Questo nuovo lavoro è basato sulle ricerche di Mireille ma anche su alcune composizioni originali, tra le quali un valzer composto proprio da Gabriele Coltri. Del gruppo fanno parte anche la violinista ticinese Claudia Klinzing, Oliviero Biella alla chitarra, Alfredo Savoldelli, un contrabbassista proveniente dal jazz, e Gianbattista Piantoni alla batteria. Pietro Bianchi invece continua le sue trasmissioni musicali  per la radio svizzera e svolge ricerche, anche insieme a Roberto Maggini, sulle tradizioni popolari del Ticino: è da queste ricerche che è nato il CD “Cantà pai sass”. Oggi i dischi dei Lyonesse sono diventati una rarità per collezionisti. Ciò rischia di confinare nella memoria di pochi appassionati il notevole contributo che questo gruppo ha dato al folk revival. Certamente, corrono tempi in cui le “reunions” vanno di gran moda e il nuovo live dei Planxty nel 2004 ha scatenato entusiasmi. Anche gli appassionati dei Malicorne battono sul chiodo, attraverso le pagine internet di Gabriel Yacoub, per poter rivedere il gruppo riunito. Ma va detto anche che è sempre poco edificante, se è solo per ricercare un passato che non c’è più, rivedere una band calcare il palcoscenico. A meno che, naturalmente, non vi sia qualcosa di nuovo da raccontare. (Agostino Roncallo)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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