Musica italiana

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Image Impossibile non lasciarsi trasportare dalle melodie, dalle introspezioni e dai viaggi all’interno degli umani sentimenti, che Ivano Fossati da decenni osserva attentamente. Il suo stile è inconfondibile, in grado di parlare d’amore in un modo unico, usando le parole come carezze che arrivano direttamente al cuore senza indugiare su sentimentalismi melensi o ammiccanti espedienti più ordinari. A tre anni da L’Arcangelo arriva un’ennesima autentica opera d’arte: Musica Moderna quella che, lui stesso dice, “non passa dalle radio”, rigettando l’avvilente corrispondenza: popolare uguale facile, andante o banale. Questo album potrebbe definirsi una sintesi compiuta e ben riuscita del Fossati Style: i singoli pezzi sono perfetti, senza momenti privi di quella tensione emotiva che caratterizza tutti i suoi lavori. Si passa da temi attuali e pesanti, vedi La Guerra Dell’Acqua o Il Paese Dei Testimoni, brani in cui anche la ritmica è più sostenuta, a canzoni che raccontano storie di amori lontani, inafferrabili o felici che scorrono su melodie struggenti e delicate.

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Image Vent’anni dopo « Dialogs », il suo primo album nato da un incredibile viaggio coast to coast nel nordamerica, Beppe Gambetta ritrova il senso della collaborazione e il desiderio di dialogare con artisti diversi. All’epoca lo spirito era però differente: non c’era un budget, non una casa discografica, tutto aveva il sapore dell’avventura e Beppe era emozionato nell’incontrare musicisti che erano per lui dei veri e propri maestri. Oggi molto è cambiato, Gambetta è un artista dal talento indiscusso e i “duetti” di questo nuovo album sono per lui un’occasione per sperimentare stili e arrangiamenti innovativi. Usa ad esempio un “plectrum fingerstyle” dal suono molto pieno rispetto al caratteristico flatpicking di vecchia conoscenza. I risultati sono sorprendenti all’ascolto di “Battle of Waterloo” (in duo con Patty Larkin) ma anche di “Madame Guitar” (di Sergio Endrigo, in duo con Darrell Scott) e di “Dio è morto” (di e con Francesco Guccini). A proposito di quest’ultima traccia, va detto che un Guccini davvero ispirato ha trovato sfumature vocali sorprendenti e raffinate grazie soprattutto agli arrangiamenti di Beppe. Non altrettanto in sintonia è il lavoro sui pezzi di De André ma, questa, è opinione personalissima del sottoscritto. Una menzione va fatta infine per la fotografia di copertina si Stefano Goldberg. (Agostino Roncallo)

In vendita a novembre (distribuzione IRD)

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Image 1 dvd che è un film in cui Fabrizio De André, per la prima volta, racconta sé stesso, la sua vita, la nascita dei suoi più grandi successi. 2 cd che non vogliono essere semplicemente un'antologia di grandi successi, ma un tributo a Fabrizio De André: 34 canzoni (le stesse contenute nel dvd, in versione integrale, alcune live, altre da studio e addirittura dei frammenti degli inizi della sua carriera) per riscoprire, ed in qualche caso scoprire, i momenti musicali più intimi e sconosciuti del cantautore genovese, i suoi primi anni inediti oltre a ad alcune sorprendenti ed inaspettate collaborazioni.

CD in vendita da Disco Club a partire da venerdì 31/10/08 al prezzo di € 29,90.

 

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Image CALOROSA ACCOGLIENZA DELLA STAMPA PER IL SECONDO DISCO DELLA CANTAUTRICE POLISTRUMENTISTA ITALIANA BEATRICE ANTOLINI. “A DUE” CONTIENE UNA SEQUANZA DI BRANI CHE RICHIAMANO LE STRANEZZE DEI JENNIFER GENTLE E L’IMMAGINARIO CABARETTISTICO DEI DRESDEN DOLLS! DISPONIBILE ANCHE IN VINILE EDIZIONE LIMITATA CON COPERTINA APRIBILE

A seguito di un azzeccato debutto e di un corposo tour per tutta l’Italia, ecco finalmente pronto l’atteso nuovo album di Beatrice Antolini. Anche questa volta si tratta di un album Beatrice ha composto, suonato e cantato interamente da sé. Un disco maturo, dalla genesi lunga e accurata, in bilico tra psichedelia pop, movenze proto-punk, canzone d'autore sperimentazione. “A Due” proietterà Beatrice Antolini al centro della scena indipendente italiana ed internazionale confermando in pieno quanto di bello era stato scritto su di lei.

CD in vendita da Disco Club a partire da giovedì 16/10/08 al prezzo di € 14,90.

 

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Image Ogni quattro anni, se si escludono live e raccolte il copione è lo stesso: l’avvocato vola a Parigi, presenta il nuovo album e la critica unanime lo seppellisce sotto un coro di lodi. Salvo, di sfuggita, ricordare che quello precedente non era proprio un capolavoro. Lui, giunto al tredicesimo disco in studio, continua a tratteggiare canzoni, ad abitarle di personaggi che sembrano usciti da una storia di Corto Maltese. Ma ogni volta (almeno dai tempi di “Aguaplano”), qualcosa non torna: sarà la musica, impeccabile, mai indimenticabile; saranno i testi, allusivi, spesso elusivi; saremo noi, che vorremmo essere ancora stupiti e rapiti e siamo distratti dagli anni che passano. E quando il poeta graffia ancora (“si gratterà in un gesto intimo”) il piacere è venato da un filo di nostalgia. (Danilo Di Termini)

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Image Ci vuole un multiforme ingegno per districarsi nella banale quotidianità della vita. Franco Zaio, libraio, scrittore, musicista, padre di famiglia, ce l’ha e non teme di dimostrarlo, sommessamente, come si confà a un devoto di Cesare Pavese, dalle cui poesie ha tratto le parole per sette brani suonati (chitarre, tastiere e ritmica) e cantati in solitudine (salvo “Last blues” con Michele Ferrari al dobro e la voce di Francesca Pongiluppi e “Come uno che si lasci cadere” con Andrea Frascolla alla Stratocaster). Il rischio era grande: rimanere schiacciato dai versi dello scrittore o stoltamente annacquarli. Invece fin dalla chitarra che introduce “Tu sei come una terra”, la sintesi funziona: originale, con echi riconoscibili, ma sorprendenti, e, considerati i testi, paradossalmente vitale. (Danilo Di Termini)

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