Vent’anni dopo « Dialogs », il suo primo album nato da un incredibile viaggio coast to coast nel nordamerica, Beppe Gambetta ritrova il senso della collaborazione e il desiderio di dialogare con artisti diversi. All’epoca lo spirito era però differente: non c’era un budget, non una casa discografica, tutto aveva il sapore dell’avventura e Beppe era emozionato nell’incontrare musicisti che erano per lui dei veri e propri maestri. Oggi molto è cambiato, Gambetta è un artista dal talento indiscusso e i “duetti” di questo nuovo album sono per lui un’occasione per sperimentare stili e arrangiamenti innovativi. Usa ad esempio un “plectrum fingerstyle” dal suono molto pieno rispetto al caratteristico flatpicking di vecchia conoscenza. I risultati sono sorprendenti all’ascolto di “Battle of Waterloo” (in duo con Patty Larkin) ma anche di “Madame Guitar” (di Sergio Endrigo, in duo con Darrell Scott) e di “Dio è morto” (di e con Francesco Guccini). A proposito di quest’ultima traccia, va detto che un Guccini davvero ispirato ha trovato sfumature vocali sorprendenti e raffinate grazie soprattutto agli arrangiamenti di Beppe. Non altrettanto in sintonia è il lavoro sui pezzi di De André ma, questa, è opinione personalissima del sottoscritto. Una menzione va fatta infine per la fotografia di copertina si Stefano Goldberg. (Agostino Roncallo)
In vendita a novembre (distribuzione IRD)
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Tracks:
1 Battle of Waterloo
2 Hobo's Crossing
3 Madame Guitar
4 Light in Torraca
5 Pane, Olio e Sale
6 Sinan Capudan Pascia'
7 Leonidi
8 Fruit Tree
9 Procession
10 Dio e' morto
11 Ninna Nonna