È la strada la quinta ideale (letteraria e quotidiana) per lo spettacolo degli Assalti frontali. La strada popolata, come capita, da amici e nemici, da cose da fare e da combattere, da trionfi, brindisi, e delusioni. Comunque e sempre con l’orgoglio, cantato a gran voce, di essere consapevole minoranza. Non nascono oggi, né ieri, gli Assalti frontali. Il loro hip hop è, come di dice, di vecchia scuola e arriva tra i solchi di “Un’intesa perfetta” musicalmente maturo, rifinito e più orecchiabile e morbido che in passato. È hip hop da barricata, pure, con la necessaria dose di retorica e di poesia. Questo è un disco che, per scelta, parla al suo pubblico, intransigente nei contenuti ma, potenzialmente, accattivante e masticabile nei suoni. La nuova puntata di una storia importante. (Marco Sideri)
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