A cinque anni suonava la chitarra, a sette un padre-padrone con bestiale violenza lo accecò. Lui passò la sua vita facendo il predicatore blues itinerante. E scrivendo pezzi che saltano fuori ad ogni pié sospinto, quando c'è da mettersi d'accordo sui fondamentali del blues. Ad esempio quella “Nobody's Fault But Mine” che i Led Zeppelin seppero degnamente far propria. Qui riunito trovate invece una sorta di celestiale parterre dell'eccellenza folk rock blues che riunisce Tom Waits e Lucinda Williams, Derek Trucks e Susan Tedeschi, Cowboy Junkies e Blind Boys Of Alabama, Sinead O' Connor, Luther Dickinson, Maria McKee, Rickie Lee Jones. Superfluo dire che Tom Waits e Lucinda Wiliams colpiscono subito al cuore, con capacità chirurgica. Meno prevedibile la mercuriale, acida bravura dei Cowboys Junkies alle prese con Jesu Is Coming Soon. E via citando. Per una volta, un “tribute” bello e necessario dall'inizio alla fine. (Guido Festinese)