C'è da qualche parte, sparsa per il mondo, una piccola comunità di ex depressi/cuori spezzati che festeggia. Niente di esplosivo, s'intende, giusto qualche cenno del capo al ritmo di ballate agrodolci. Gli Spain di Josh Haden sono stati, tra la metà e la fine degli anni 90, un malinconico rifugio melodico mentre intorno impazzava la festa britpop: due album meravigliosi, un terzo non proprio, e poi, nel 2001, l'addio. The Soul Of Spain riannoda i fili (in senso letterale: anche la grafica è quella di un tempo) e riporta gli Spain in un mondo (musicale) assai diverso da quello di allora. Quello che resta è la musica di Josh: ballate acustiche, ritmate da un basso in primo piano, la voce gentile ed emotiva, qualche deviazione rock (Because Your Love). Un tempo buttati nel confuso calderone slow core, oggi gli Spain fanno solo gli Spain. Bentornati. (Marco Sideri)