Questo disco è una resa fin dal titolo: Non puoi insegnare trucchi nuovi a un cane vecchio. Come a dire: Avrete capito quello che faccio? Bene, ecco altre 12 canzoni. Quello che Seasick Steve Wold fa è suonare il blues. Ora acustico e campagnolo, ora elettrico e aggressivo, con la voce roca che segue gli accordi e racconta le sue storie. Niente di nuovo, appunto. Ma non era nuovo neppure quando Steve è diventato un'improbabile star, in Inghilterra, con il suo secondo disco, grazie a concerti che si narrano meravigliosi e a qualche amico influente (Jools Holland è un fan, Nick Cave ha collaborato con lui). L'effetto sorpresa è andato, certo, ma non c'è nulla di male nel calarsi tra le corde di Steve ancora per un giro. Tanto più che qui emerge un lato sentimentale, con un pugno di belle ballate, fino ad oggi nascosto dietro l'elettricità rugginosa dei brani. (Marco Sideri)
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