Bonnie “Prince” Billy, vezzoso alter ego di un artista tormentato e profondo come Will Oldham, merita di uscire alla marginalità discografica nella quale si è caparbiamente relegato. Beware potrebbe rivelarsi un album di grande appeal per gli appassionati del country alternativo (stile Calexico), ma non deluderà le aspettative di chi ama l’interiorità dilaniata e oscura del miglior Oldham. Con un tocco vocale di rara intensità, l’artista americano si concede digressioni folk, richiami alla migliore tradizione di Nashville e spiazzanti incursioni nel jazz. Il tutto, passato al vaglio della sua inquieta creatività. L’inesorabile malinconia di I Am Goodbye, Afraid, Ain’t e There Is Something I Have To Say confermano che, sotto la patina rassicurante di fiati, steel guitar e violini, si cela la poetica di sempre. (Ida Tiberio)
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