Nell'ultimo ventennio c'è stata un progressiva intensificazione e rivalutazione dell'opera, del suono, dell'estetica di Charles Lloyd prima considerato solo un degno comprimario di giganti quali Coltrane o Rollins, o, al più, il mentore eccellente di talenti che poi avrebbero preso il volo: uno per tutti, Keith Jarrett. Il recupero del quasi ottantenne maestro è un atto dovuto, perché il sassofonista di Memphis cresciuto artisticamente nella California libertaria degli anni Sessanta e Settanta (molto lo amavano, allora, anche i rockers delle grandi band) lo merita tutto, l'aspetto da vecchio guru un po’ misterioso e il suono progressivamente sempre più rarefatto dell'oggi non devono però farci trascurare lo Lloyd che fu. Ecco allora che, assai opportunamente, saltano fuori queste superbe incisioni del '65, allo Slugs Saloon dove incisero anche Sun Ra e Albert Ayler, e alla Judson Hall di New York. L'atmosfera è al contempo febbrile e rilassata, i brani prendono campiture temporali estese, senza fretta. Ed il sax di Charles Lloyd duetta con la prodigiosa chitarra di Gabor Szabo regalando momenti preziosi per tutti quelli che hanno a cuore la buona musica. (Guido Festinese)
Jazz
Recensioni
CHARLES LLOYD - Manhattan Stories
CHARLES LLOYD - Manhattan Stories
Hot
opinioni autore
CHARLES LLOYD - Manhattan Stories
2015-01-18 15:57:31
Guido Festinese
Segnala questa recensione ad un moderatore
Trovi utile questa opinione?
00
Recensione Utenti
Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!
Powered by JReviews
Top ten del mese
1.