Ecco un (altro) disco che fa onore a Genova, ed alla nutrita schiera di eccellenze musicali che solo di rado riescono a farsi notare in Italia nei numeri impressionanti, se rapportati alla (scarsa) popolazione. Aymara è il primo lavoro solistico di Riccardo Barbera, notevole contrabbassista che limitare al pur vasto mare del jazz sarebbe veramente eccessivo. Piuttosto, se siete fra quelli che ancora oggi rimpiangono la mancanza di un gruppo come gli Avarta, protagonisti della più matura world music mediterranea concepita all'ombra della Lanterna qui ne avrete, almeno in parte, degno seguito. Perché Barbera ha riunito Marco Fadda con le sue percussioni affollettate e i fiati di Edomndo Romano, il violino di Roberto Izzo, la chitarra a dodici corde di Luca Falomi, quella elettrica a sei di un Tindiglia meno timido del solito nell'aprire il suono, il pianoforte di Fabio Vernizzi ed altri grandi. E l'atmosfera di sostanziosa magia etnojazz, alla Oregon, per intendersi, comincia con la prima traccia, Bollezzume, peraltro colonna sonora per un lavoro di Michele Capozzi, ed arriva diritta a Simone, traccia conclusiva. Un gran bel disco, insomma. (Guido Festinese)
Jazz
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RICCARDO BARBERA - Aymara
RICCARDO BARBERA - Aymara
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RICCARDO BARBERA - Aymara
2014-12-26 12:03:35
Guido Festinese
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