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Rock Recensioni ZODIAC MINDWARP AND THE LOVE REACTION - We Are Volsung
 

ZODIAC MINDWARP AND THE LOVE REACTION - We Are Volsung ZODIAC MINDWARP AND THE LOVE REACTION - We Are Volsung Hot

ZODIAC MINDWARP AND THE LOVE REACTION - We Are Volsung

Dettagli

Titolo
We Are Volsung
Anno
Casa discografica

Per chi non lo conoscesse (e non sarebbe una colpa...) una piccola introduzione storica. Zodiac Mindwarp, con i suoi "Love reaction" furono una band messa insieme sulla base di un progetto ideato da una casa discografica, che ne voleva fare una rock band "caricaturale" (avete presente gli "Spinal Tap", ecco!...Solo che questi ultimi sono antecedenti a Zodiac), e se leggete i nomi dei musicisti ve ne renderete subito conto: la band attuale è formata da Cobalt Stargazer, Jack Shitt (!!) e The Cat (!!!). Il più grande successo di ZM&TLR fu il primo disco, un opera dai testi e dalla confezione delirante, contente il "Vangelo secondo Zodiac" (roba da rinchiuderlo!), ma con alcuni pezzi davvero forti (Prime mover su tutti), mentre il resto della produzione è da dimenticare! Per aggiungere un po' di gossip "piccante", il nostro Zodiac è stato, a mia conoscenza, il primo a fare outing su un particolare piercing a cui si era sottoposto, e che fu costretto a rimuovere (almeno a parole) perché: a) in epoca non sospetta (mid-'80s) quel tipo di piercing era assolutamente inedito e durante i concerti il pubblico voleva rendersi conto se il piercing fosse VERAMENTE presente (con tutti i rischi derivanti da questi assalti alle "parti basse" ) e, b) perché "per pisciare avevo bisogno di due cessi" (ipse dixit in una intervista letta personalmente all'epoca). OK, ma...La musica sul disco in questione?? Eccoci!

Il disco si presenta con una confezione in bianco e nero che definirei "minimalista", non tanto per le foto della band in copertina, quanto per il "pacco" in bella evidenza (primissimo piano) sul disco. La grafica è banale ed il logo quello originale del primo disco: tutto il prodotto sembra quindi richiamare la componente ironica con cui il progetto è iniziato (se capissi da qualche intervista che si sono presi sul serio, butto via tutto!!). La musica è assolutamente sovrapponibile a quella del primo disco (il loro unico successo), oserei dire quasi a livello di plagio di sé stessi: le prime due canzoni (Stark Von Oben e We Are Volsung) sono dei rockacci potenti e cadenzati da mid-80s, piacevoli (per gli amanti del genere) e valevoli di ascolto, in un perfetto stile "Prime mover", con ritornelli urlati a squarciagola dalla intera band. Il disco prosegue su questa falsariga di strofa-ritornello-strofa-ritornello-ritornello-fine canzone, che dura per i 30 minuti dell'intero disco. Alcuni pezzi sono piacevoli, e potrebbero tranquillamente essere utilizzati per qualche spot caciarone di qualche partita di calcio su Sky, altri altrettanto decisamente "dimenticabili", ma il disco scorre in fretta e non viene l'istinto di levarlo dal lettore (c'è da dire che, vista la durata, forse uno preferirebbe lasciarlo finire piuttosto che alzarsi e rimuoverlo). La voce di Zodiac è rimasta sempre la stessa: roca, rovinata e spesso "strillata" a modo suo, non è un "bawler" come Udo, non è un "sempre rabbioso" come James Hetfield, ma sta in mezzo ai due. In sintesi, un disco di heavy metal in purissimo stile '80s onesto (se effettivamente ironico) ed editato, a mio avviso, con scarsissimi mezzi tecnici (la produzione è orribile). Da comprare solo per: i collezionisti estremi (come me) o gli innamorati e nostalgici del genere. Un avviso: non lo troverete mai in negozio (l'unica copia, arrivata per errore, è quella in mio possesso) e, forse, una ragione c'è (credo di essere il suo unico fan del sud-europa)... comunque gli do una bella sufficienza! (Michele Minuto)

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