Considerando la sua genesi, sarebbe stato lecito aspettarsi da Losing Sleep un disco in qualche modo “pesante”. Edwyn Collins, infatti, lo ha inciso al termine della lunga convalescenza da un ictus che lo ha colpito nel 2005, lasciandolo, dissero i dottori all’epoca, incapace di recuperare parola o movimento. È quindi una sorpresa trovare, fin dai primi decisi battiti di batteria, un album smaccatamente POP, una collezione di canzoni che sventolano ancora una volta la bandiera della melodia e del ritmo, come fossero tutte 45 giri. Certo il CV di Edwyn (Orange Juice e un carriera da quasi pop star sull’onda del singolo A Girl Like You) non promettevano grosse malinconie. Ma, per una volta, la leggerezza del disco lo rende, anche, sostanzioso. Ospiti Franz Ferdinand, Johnny Marr e altri assortiti tipi indie, tutti o quasi figliocci (artistici) del Signor Collins. (Marco Sideri)
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