24 Giugno 2020
|24.6.20 Dove si parla con grande originalità di estate
E finalmente è arrivata l'estate. Magari molti di voi la odiano, ma su questo ognuno è libero di pensarla come meglio crede. E nel caso di aspettare trepidante Settembre, nella versione speranzosa di Alberto Fortis (Ahi settembre mi dirai/Quanti amori porterai/Le vendemmie che farò/Ahi settembre tornerò) o in quella più malinconica di Peppino Gagliardi, dove le cose non vanno poi così bene (Settembre poi verrà, ma non ti troverà/E piangeranno solo gli occhi miei). Ma al di là delle preferenze personali, Estate per il jazz significa una cosa sola e cioè l'unica canzone italiana ad essersi affermata come uno standard. Scritta nel 1960 da Bruno Martino, che compone la musica, e da Bruno Brighetti, autore del testo, in origine si intitolava Odio l'Estate, tanto per non lasciare dubbi di sorta; d'altra parte L'estate che ha creato il nostro amore/Per farmi poi morire di dolore, non poteva che essere in odio al pianista, che aveva esordito in RAI nel 1944 con la celebre Orchestra 013 di Piero Piccioni. Quanto la stagione calda avesse segnato Martino si evince anche dall'altro suo successo di cinque anni dopo, questa volta scritto in collaborazione con Franco Califano. In E la chiamano estate/Questa estate senza te, torna infatti a ribadire il concetto: quando ti lasciano alla fine dell'estate, sei segnato per sempre. E pensare che per godersi serenamente l'estate, senza tirare in ballo i Beach Boys che pure sul tema ne avrebbero avute di cose da insegnare, sarebbe bastato aspettare un paio di anni quando la californiana Summer of Love del '67 avrebbe chiarito le idee a tutti. Per Scott McKenzie (anche se la canzone l'ha scritta John Phillips, leader dei Mamas & the Papas, oltre che uno degli ideatori del Monterey Pop Festival di quell'anno) non ci sono dubbi: basta mettersi dei fiori tra i capelli e a San Francisco è impossibile non trovare l'amore: For those who come to San Francisco/Summertime will be a love-in there. Ma probabilmente Bruno Martino quella canzone non l'aveva mai sentita...
I DISCHI DI QUESTA SETTIMANA
Alberto Fortis - Settembre - 1981
Peppino Gagliardi - Settembre - 1970
Chet Baker - Estate - 1981
Michel Petrucciani - Estate - 1993
The Beach Boys - All Summer Long - 1964
Scott McKenzie - San Francisco 1967
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