Recensioni
Se dovessimo indicare uno stile antitetico alla sobria, scarnificata essenzialità del trance boogie blues di John Lee Hooker, pur mantenendo la rotta in solide coordinate blues, un nome verrebbe alla mente: Buddy Guy. Tanto “the Hook” era dedito alla sottrazione ed al “mumble” minimale, tanto Buddy Guy, tutt'ora vivo e e vegeto, del blues ha una concezione spumeggiante e sudata, febbricitante e carica di suono, anche distorto: appena il caso di ricordare il furioso “bending” cui il Nostro sottopone le corde. Ha influenzato Hendrix, Clapton, Vaughan, ma a volte è bene tornare a ascoltare lui, il vero maestro: specie in cd come questo, che raccoglie materiale raro da diverse etichette storiche, tra il 1958 ed il 1963, ed accanto a Guy c'era gente come Otis Rush, Willie Dixon, Otis Spann, e sezioni fiati stellari, come si suol dire. L'inizio di tutto, insomma. (Guido Festinese)
“Micah P. Hinson anche the Gospel of Progress” fu il favoloso debutto del cantautore folk noir texano Micah P. Hinson. Prodotto dal collettivo The Earlies, il musicista esordì con queste 13 canzoni riversando tutti i sentimenti legati dolore, perdita e separazione. Uscito originariamente nel 2004 per l’inglese Sketchbook Records, l’album ricevette eccellenti recensioni dalla stampa specializzata, rimasta affascinata già all’epoca dalla capacità di Micah di esplorare in maniera totale le ripercussioni emotive, dovute alla fine di una relazione. All’uscita seguì un intenso tour in compagnia di The Earlies e Iron & Wine. Alla fine dell’anno il disco fu inserito in numerose playlist, tra cui Uncut, Time Out e The Indipendent, e raggiunse la posizione n°5 nella classifica dei migliori 100 album del 2004 per il negozio Rough Trade. L’album, fuori catalogo da molto tempo, è stato adesso ristampato e rimasterizzato da Talitres, etichetta che ha fatto uscire anche l’ultimo lavoro di Micah, “Micah P.Hinson and the Nothing” nel marzo di quest’anno. Il disco sarà disponibile per la prima volta anche in vinile (gatefold, doppio LP) con l’aggiunta della traccia bonus ‘Can’t Change a Thing’, originariamente pubblicata sul 10” “The Day Texas Sank to the Bottom of the Sea”. Sono passati 10 anni, ma rimane un lavoro straordinario, oggi più che mai.
CD in vendita da Disco Club a partire da mercoledì 19 novembre 2014
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