Attenzione al titolo: questa non è la colonna sonora del film vincitore del Leone d’Oro a Venezia nel 2018, bensì una selezione di brani e cover che il regista Alfonso Cuaron ha chiesto ad alcuni dei suoi gruppi preferiti chiedendogli di lasciarsi trasportare dalla visione del film. Ce n’era bisogno? Probabilmente no, visto che la colonna sonora (ricchissima e in cui le canzoni sono pressoché sempre utilizzate in maniera diegetica, provenendo cioè da una fonte sonora presente e ben identificabile all’interno dell’inquadratura o della scena) è regolarmente in vendita; e come accade spesso in questi casi trova la sua ragione d’essere nella cornice, rappresentata dal film, che racchiude brani e canzoni diversissimi tra loro (da Yvonne Elliman a Perez Prado).
Qui invece l’unico legame sono gli ottimi gusti di Cuaron che però non sembrano sufficienti a capire cosa ci facciano in un solo disco i brani scelti (e i loro interpreti). Nonostante questi ce la mettano tutta (soprattutto Patti Smith che riprende "Wing" da “Gone Again”, Beck che rilegge "Tarantula", un oscuro brano del 1982 dei Colourbox. Side B del loro singolo d’esordio o Laura Marling che aggiorna “Those Were The Days” di Mary Hopkin del 1969, “Quelli eran giorni” per Dalida) resta uno strano spaesamento di fronte a una compilation che assomiglia di più a una musicassetta fatta per le imminenti vacanze, ma con le possibilità hollywoodiane di Cuaron (“Roma” resta però un bellissimo film da vedere; e anche ascoltare). (Danilo Di Termini)