Ci restano poche (pochissime) sicurezze ed è in qualche modo corretto che una sia rappresentata da uno sghembo texano, occhialuto e dinoccolato. Micah P Hinson è una figura che un tempo si sarebbe detta “di culto”, ma oggi suona demodé (oggi è tutto “di culto”). Micah P Hinson è un cantante country (di questo tecnicamente, si tratta) con sbavature moderne (qualche lampo di elettricità, qualche tendenza sperimentale -la conclusiva The Skulls Of Christ). È un autore riconoscibile, il cui modo (la voce cantilenante, gli sfondi dilatati, la penna felice) conserva la specialità dei grandi interpreti, pur nella massa enorme di musica affine che esce ogni settimana. Questo disco (già il titolo pare un racconto di frontiera) conferma personalità e ricordi, in bilico, come tutto il country che valga la pena, tra dannazione e redenzione. (Marco Sideri)