Con il favore della canicola agostana l’hanno regalato; ora hanno smesso (di regalarlo) ed esce con annesso gatto in copertina. Star Wars è il nuovo disco dei Wilco che, essendo oramai un’istituzione o poco ci manca, possono permettersi stunt à la Radiohead, e regalare i dischi d’agosto. Star Wars è anche in album immediato, nel senso che rinuncia agli arzigogoli power pop del precedente The Whole Love e sembra ripartire da canzoni brevi e melodiose, disturbate giusto da qualche piccola distorsione; quasi garage nella loro struttura a pronta presa. Dopo lo svuotamento di cassetti del cofanetto con annesso best of (2014), dopo i progetti laterali e solitari (l’oramai collaudata carriera di produttore di Jeff Tweedy, i dischi solisti dello stesso JT o di Nels Cline), i Wilco ripartono da un album semplice e diretto. Verso un futuro che chissà, come tutti i futuri. (Marco Sideri)