Come si fa un buon disco pop? Domanda oziosa e, più che altro, impossibile da soddisfare in una povera recensione. Certo, però, non devono mancare: personalità (dell’autore), buone canzoni, arrangiamenti fantasiosi, coerenza d’insieme. Tutti i punti citati fanno bella mostra di sé in Personal Record, secondo lavoro solista di EF, già voce dei Fiery Furnaces accanto al fratello Matthew. Le canzoni, tendenzialmente vivaci con un paio di ballate per equilibrio, riescono ad essere allo stesso tempo immediate (nell’impatto) e complesse (nella forma, nei suoni mai scontati). E così Eleanor archivia le accuse di eccessivo ermetismo spesso rivolte ai Fiery Furnaces (tendenze prog, suoni ampollosi) per buttarsi ugola e corpo in Personal Record. Il risultato è un album che non è stupido e nemmeno troppo furbo. In breve: un buon disco pop. (Marco Sideri)