La musica è, da sempre, piena di outsider. Il musicista rock è, per definizione, ai margini. Poi, ovviamente, quanto uno sia distante dalla cosiddetta normalità va misurato caso per caso. Essere outsider è la norma. Poco importa se in verità di anticonformista o strano non vi sia neppure l’ombra, 90 su 100. Daniel J outsider lo è con passione (vedere il documentario The Devil and Daniel Johnston per credere) e con passione inonda il mondo dei sui fumetti (eroici e infantili) e delle sue canzoni (fragili e gioiose). Qui trovate gli uni (un estratto con super paperi che salvano il mondo) e le altre (rimpolpate da ospitate varie). La musica è rock indipendente e iper melodico; la voce una di quelle che si riconoscono dopo due sillabe; il fascino, quello delle cose naif e coinvolgenti. Lunga vita ai paperi, e agli outsider. (Marco Sideri)