Un maestro (o più maestri) ce l’hanno tutti, persino quelli che poi diventano a loro volta maestri. Anche nella musica di Ed Laurie balenano figure-faro come Jeff Buckley, Van Morrison e Fred Neil, ma Cathedral, terzo album del cantautore inglese, gioca a sparpagliare nomi e citazioni per poi raggrupparli intorno a una voce riconoscibile, piena e duttile come poche oggi. Alla fine, l’affinità maggiore Laurie sembra averla con un suo contemporaneo quale Piers Faccini: stesso spirito girovago, stessa pensosità senza autocommiserazione, stessa disponibilità a dilatare le composizioni, stessa passione per i tocchi strumentali atipici. E proprio a tale riguardo va detto che i musicisti tutti italiani che suonano in Cathedral sanno sempre esattamente dove stare e cosa fare: un merito non da poco. (Antonio Vivaldi)
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