Quando si sono spesi più di 40 anni scrivendo e registrando canzoni che evidenziano un senso di turbolenza, dove venti insistenti, temporali e tornado figurano in modo rilevante o vengono accennati, dove orizzonti lontani sono costantemente presenti, ci vuole coraggio ad intitolare un album Satisfied At Last (Soddisfatto infine). Joe Ely è noto per una vita segnata dalla sua passione per i viaggi e il costante movimento, per perdersi e ritrovarsi nelle autostrade solitarie del mondo o in polverose strade secondarie. Con l’ultima uscita per la sua etichetta indipendente Rack‘Em Records, sembra voler suggerire che adesso vede le cose con una nuova luce. Anche l’espressione soddisfatta e sorniona nella foto all’interno della confezione conferma quest’impressione, si è portati a pensare che forse l’inquietudine è ormai solo un ricordo degli anni trascorsi … ma poi si ascolta l’album e si ritrova intatto il suo stile personale frutto dell’incontro di ritmi tradizionali Tex-Mex, country fuorilegge, Texas blues e rock’n’roll americano vecchio stile e si capisce subito che è ancora presto per rallentare e fermarsi e che il richiamo della strada è ancora forte ed è difficile resistergli. Sarà un caso che il primo brano dell’album s’inttitola The Highway is my Home?
CD in vendita da Disco Club a partire da martedì 28 giugno 2011 al prezzo di 17,50 €
Joe Ely fa parte di una generazione molto particolare: forse l'ultima vera grande generazione di rocker americani. Quei musicisti nati tra la fine degli anni '40 e i primi anni '50 e venuti alla ribalta dal '70 in poi. Di essa fanno parte Springsteen (amicissimo di Ely e ospite fisso dei suoi dischi), W. DeVille, J. Hiatt, W. Zevon, J. Mellencamp, T. Petty. Gente che ha portato avanti la grande tradizione musicale americana e che ha fatto dell'esibizione dal vivo un vero cavallo di battaglia. Tra tutti questi Ely è sicuramente quello che ha cercato di andare più in profondità nelle ricerca delle origini di certi suoni. Complice il fatto di essere nato in una terra di confine, il Texas, il nostro è sempre stato molto influenzato dal vicino Messico.