Nonostante il gruppo sia ancora in attività, seppur l'esordio solista di Gary Louris sembri indicare la fine dell'avventura, l'apice creativo dei Jayhawks coincide con l'uscita di 'Hollywood Town Hall', un disco tanto delizioso oggi come quindici anni fa. Il country-rock del gruppo del Minnesota è qui decorato da suoni vintage che esaltano la felice vena compositiva dei due leader; un episodio unico e irripetibile, considerando il fatto che dopo il successivo 'Tomorrow the Green Grass' terminò il sodalizio tra Gary Louris e Mark Olson segnando anche la fine del nucleo storico dei Jayhawks. Il sapore della provincia americana è condensato nei suoni e nelle parole di questa raccolta di brani che scorrono come le ruote delle grosse automobili americane sulle sconfinate e deserte highways: armonie a due voci, duelli di chitarre e una solida ritmica a segnare il 4/4 senza inutili svolazzi. Il genio di Rick Rubin occhieggia dietro questo progetto, prodotto da George Drakoulias (Black Crowes), con l'aiuto del futuro mega-produttore Brendan O'Brien. Tra gli ospiti bisogna segnalare l'apporto determinante di due tastieristi, il compianto Nicky Hopkins al piano che meriterebbe la firma su ogni brano, e il collaboratore di Tom Petty Benmont Tench, che caratterizza il tutto con il timbro caldo e inconfondibile dell' Hammond. Riassumendo la ricetta: buone canzoni, ottima produzione, eccezionali sidemen e un po' di fortuna; con una dose doppia di quest'ultima e un po' d'ambizione in più i falchetti avrebbero potuto trasformarsi in aquile e salire più in alto. (Fausto Meirana)
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