“Time Stays, We Go” segna l’inizio di un nuovo affascinante percorso artistico per una band in passato già definita come la migliore e più inquietante band ascoltata in questo anno (LA Times) e molto probabilmente la band più sottovalutata dell’intero pianeta (NME). Il disco è composto da dieci brani scelti, con non poche difficoltà, da un lotto di almeno un centinaio di composizioni. Fondamentale, per questa selezione, l’aiuto di Nick Launay (produttore di The Bad Seeds e Yeah Yeah Yeahs per esempio) e di Adam Greenspan, produttore del disco insieme a Bill Price (The Clash, Jesus & Mary Chain), qui al missaggio. Il cantante e principale compositore della band Finn Andrews è affiancato dai collaboratori di vecchia data Sophia Burn (basso), Raife Burchell (batterista), Daniel Raishbrook (chitarra) e dal nuovo membro Uberto Rapisardi (hammond). “Time Stays, We Go”, che esce per la loro etichetta Pitch Beast Records dopo che i precedenti lavori erano usciti su Rough Trade (che questa volta si occupa della distribuzione Europea attraverso i propri canali, per l’Italia Audioglobe), mostra i The Veils all’apice della loro carriera, perfetti nel mescolare le personalità di ciascun membro della band o, come dice lo stesso Andrews il Pop e le urla. L’album è disponibile anche in edizione doppio CD accompagnato da un bonus EP contenente 5 brani, di cui 4 versioni dal vivo di canzoni già presenti nel disco più un inedito assoluto. Le registrazioni dal vivo sono state effettuate presso gli Abbey Road Studios.
CD venduto da Disco Club dal 23 aprile 2013 al prezzo di 16,90 € (deluxe edition)
vedi sotto video