L’altosassofonista Roy Nathanson non è molto famoso dalle nostre parti; i più lo ricorderanno per i Jazz Passengers, gruppo con il quale collaborarono Elvis Costello, Jeff Buckley e, stabile in organico, Debbie “Blondie” Harry. Il suo ultimo progetto, sempre in collaborazione con il trombonista Curtis Fowlkes e altri nove musicisti (in evidenza il violino di Sam Bardfeld), si chiama Subway Moon. Lo scopriamo solo oggi, ma questo riuscitissimo disco tra jazz, spoken poetry, soul, hip-hop e…klezmer, sarebbe entrato di diritto tra i migliori dischi del 2009. Vi convivono tra l’altro la cover di uno dei più bei brani del Philly sound di Gamble and Huff – “Love train”, una scintillante versione quasi ‘a cappella’ con il beatbox di Napoleon Maddox – e le atmosfere zorniane di “Stand clear”. Imprescindibile. (Danilo Di Termini)