Dopo l’uscita del sorprendente EP “Moonshine”, il produttore, musicista e artista d’avanguardia svedese Jay Jay Johanson ritorna con il suo decimo album in studio, “Opium”. Un mondo oscuro, onnicomprensivo; un percorso onirico attraverso dieci storie personali raccontate su delle basi dalla musicalità magistrale. ‘Drowsy’ apre in modo del tutto anticonvenzionale il disco: l’introduzione ci culla dolcemente, illudendoci fino al cambio di tempo di ‘Too Young To Say Good Night’, angosciosa seconda parte dell’intro. Elettroniche pesanti ci aspettano in ‘Moonlight’, primo singolo dal beat pulsante, una tragica lettera d’amore in bilico tra Morricone e John Barry. ‘I Love Him So’ è eseguita con il duo tedesco Funkstörung che si portano dietro paesaggi elettro-sonori alla Massive Attack: una voce da crooner per raccontare le emozioni in sala d’attesa mentre Johanson aspettava la nascita del figlio. Con ‘NDE’ (o ‘Near Death Experience’) le ritmiche date da mani e piedi si fanno dure, mentre ‘I Don’t Know Much About Loving’ spicca per il suo pianoforte splendidamente dissonante e ‘Scarecrow’ vede la partecipazione dell’amico Robin Guthrie. Man mano che ci avviciniamo alla conclusione i brani si fanno sempre più fumosi, come se il sonno indotto dall’oppio ci facesse raggiungere gli angoli più nascosti della mente di Johanson. A chiudere l’opera ci pensa ‘Celebrate The Wonders’ con il suono dell’acqua che sbatte contro le rocce, riportandoci con i piedi per terra dopo il lungo viaggio.
CD in vendita da Disco Club a partire dal 15 giugno 2015
vedi sotto video
&feature=youtu.be