Nel 1971 Bill Fay incise due album dai toni cantautorial-apocalittici che ebbero buone recensioni e cattive vendite. Le ristampe dei due dischi e l’uscita di un paio di antologie di demo e inediti hanno, nell’ultimo decennio, risvegliato un qualche interesse rispetto a un personaggio a lungo dimenticato. Oggi, 41 anni dopo il precedente, esce il terzo album di Fay ed è un tripudio di elogi: si potrebbe dire che tutti stiano salendo sul carro del perdente. In effetti (mentre i due titoli storici erano, in verità, un po’ lagnosi), Life Is People è un’opera di grande respiro in cui una saggia forza interiore viene trasmessa a melodie commosse e, quasi sempre, commoventi. Persino certi eccessi retorici dei testi risultano affascinanti e persino doverosi. (Antonio Vivaldi)