Il fulminante esordio giusto quarant’anni fa, con “Small Talk At 125th and Lenox” e la prima versione della profetica “The revolution will not be televised”. Dopo anni di silenzio per drammatici problemi di droga, Gil Scott-Heron, il poeta del ‘Black nationalism’, annuncia: “I’m new here”. La voce è invecchiata, ma ha guadagnato in spessore e profondità (la versione urbana di Teddy Pendergrass). Le quindici canzoni, in parte interludi in forma di poetry speaking, sono attraversate da una tensione palpabile, mai risolta; ma sono tutte piccoli gioielli, da “Me and the devil” a “I'll Take Care Of You”, dal brano che dà titolo al disco a “Coming from a Broken Home”, in cui cita “Flashing Lights” di Kanye West e chiude il cerchio con le nuove generazioni di rapper che gli devono tanto. Capolavoro. (Danilo Di Termini)