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AN EVENING WITH… DANDO SHAFT - Storia di un gruppo, quasi, dimenticato
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Un periodo molto creativo fu però quello dei Whipper- snapper, un gruppo acu- stico nel quale Martin Jenkins ritrovò Kevin Dempsey e del quale facevano parte Chris Lesile (oggi alfiere dei Fairport Convention) e il leggendario violinista Dave Swarbrick. Fu proprio quest’ultimo ad alzare per primo la cornetta, chiamò Martin, gli propose questo nuovo gruppo: difficile dire di no a una simile proposta. Il gruppo pubblicò ben quattro album tra il 1984 e il 1989, poi Swarbrick decise di iniziare una carriera da solista, si ammalò, rischiò la vita per un enfisema polmonare al punto che un giornale inglese, per un equivoco, pubblicò la notizia del suo decesso. Ma fu operato e ritornò a nuova vita come Lazzaro e oggi, questa è storia recente, ha deciso di formare un nuovo gruppo dal nome emblematico: “Swarb’s Lazarus”. Insieme a lui, ancora una volta, Kevin Dempsey, oltre al “fairport” Martin Allcock. Li ho visti due mesi fa, siamo nel Giugno del 2007, nel cortile di un vecchio palazzo nobiliare, poco lontano da Bergamo, in una serata fredda ma limpidissima. Avevo la sensazione di avere di fronte un pezzo di storia, percepire un tempo che non passa è sempre inebriante, dà alla testa, gli eroi sono ancora in campo. Dempsey è completamente calvo, difficile riconoscerlo rispetto alle copertine dei Dando Shaft, quando portava capelli lunghissimi. A Swarbrick mi sono avvicinato come un ragazzino, per un autografo sul suo primo vinile, datato 1976.

 

 



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