Cronopremessa: 67 e 70 sono gli anni dei fratelli Mael, meglio noti come Sparks che sul suolo italico mai ebbero la gloria riconosciuta che gli appartiene per diritto. I Franz Ferdinand son dei giovanotti, ma questo si sa. Che a mio figlio 14enne piacciano più gli Sparks è felice punta d'orgoglio... Accade quindi che le due band uniscano le forze e, sotto la poco felice egida di FFS (almeno per i richiami ferroviari), realizzino il loro miglior lavoro da anni (e vale per tutti e due i gruppi). Le 12 canzoni che compongono il lavoro (16 nella delac) trasportano piacevolmente in un viaggio tra LA e Glasgow dove i calambours di Ron Mael e le suggestioni wave di Kapranos celebrano un sublime matrimonio pop. Tanti sono i richiami al passato, specie quello più tipicamente glam degli Sparks, quante sono le aperture "moderne" con un uso birichino dell'elettronica, ma non si può stare fermi quando ”Police Encounters” prende possesso delle orecchie oppure quando “Collaborations don't works” smonta il giocattolo, con satira, del connubio stesso. Credo rimarrà oggetto unico nella storia di entrambi i musici e questo è un piccolo peccato. (Marcello Valeri)