Buone, anzi, ottime notizie. I Mogwai sono vivi, vegeti, e suonano ancora per noi. Alla faccia degli avvoltoi appollaiati a pontificare su un post- rock in disfacimento, già con un precedente cd di colonna sonora (Les Revenants) gli attempati ragazzi scozzesi avevano sfiorato l'eccellenza. Il limite era forse in un certo voluto e insistito pedale malinconico, peraltro più che giustificato dalla cornice narrativa di riferimento. Adesso arriva questo Rave Tapes, un disco in cui ogni brano è scheggia in traiettoria libera da un'esplosione creativa. E se le prime due tracce curiosamente sembrano entrambe prendere la strada dei Tortoise (di Tnt all'apertura delle danze, del "kraut rock" di Beacons alla seconda), poi parte un tour de force immaginifico in cxi tornano le atmosfere cariche e languorose, gli sketch dove dal nulla emerge l'inquietudine di una voce narrante, l'asimmetrica a compattezza che li ha resi (giustamente) famosi. Un gran disco, insomma. (Guido Festinese)