Ci sono dischi che vanno assaporati con lentezza, perché la fretta radiante di questi tempi in cui pochi secondi di un orecchio distratto e irretito dalle false sirene di un “hook” melodico è davvero cattiva consigliera. Se poi il disco in questione è un’altra tappa di un percorso che va avanti da tempo, elaborazione progressiva di un nucleo consistente di verità poetica, bisogna andarci ancora più cauti, e predisporsi all'ascolto con tutta la calma che dovremmo avere, in un angolo riservato della mente, per ascolti veri. La premessa per dire che The Belle of Amherstdi Anaïs non è un fulmine improvviso, non si consuma come merce degradabile all’ascolto, un primo entusiasmo, magari, e poi l'indifferenza. È un disco da ascoltare e riascoltate, perché il fascino sottile ci avvolge in una trina di arpeggi, tintinnii, gentilezze ospitali che celano uno spessore ragguardevole. Al fondo ci sono le liriche imprendibili e sempre dolcemente perturbanti di Emily Dickinson, la poetessa che fece dei propri fremiti interiori e di tutte le efflorescenze vitali che ci consolano una disamina così precisa e attenta da sembrare un'autoanalisi del mondo, del sé e delle possibilità che abbiamo noi umani di provare emozioni, quando evitiamo l'indifferenza beota verso noi stessi. Che tutto questo ci ritorni da una voce fatata, quella di Francesca Pongiluppi (o Vera Vittoria Rossa) appoggiata su una trina di arpeggi, su piccole luminescenze melodiche che sembrano, per paradosso, nate assieme alle parole di una donna vissuta nel cuore dell'Ottocento è qualcosa di quasi stupefacente. Un piccolo miracolo di quell'indie folk rock che non ha maschere, non ha verità urlate, non rimpannuccia il niente con il nulla: qui è tutta sostanza. Poetica. (Guido Festinese)
Musica italiana
Recensioni Italiani
Anaïs - The Belle of Amherst
Anaïs - The Belle of Amherst
opinioni autore
Anaïs - The Belle of Amherst
2023-02-01 19:31:36
Guido Festinese
Segnala questa recensione ad un moderatore
Trovi utile questa opinione?
00
Recensione Utenti
Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!
Powered by JReviews
I più letti
- Il 19 dicembre 1965 nasce a Genova il negozio di dischi più vecchio della città: Disco Club.
- THE BEATLES
- 23 aprile 2022 - 15 anni di Record Store Day
- DISCO DELL'ANNO DI DISCO CLUB 2009 - Le Playlist
- DISCO DELL'ANNO 2012
- DESIERTOS - La Spagna e i luoghi del western
- CLOCK DVA - Post Sign
- MARK-ALMOND - Una band leggendaria e misteriosa
- DISCO DELL'ANNO 2013 - Classifica provvisoria e liste
- BLUR - All The People Blur Live At Hyde Park