Il colpo di coda del Covid vi indispettisce? L'estate non fruita e mezza consegnata al lockdown vi angustia? Se non potete fare come faceva William Burrough, che afferrava il suo fucile preferito, e tirava a bersaglio frapponendo una latta di vernice ( più action pianting di così..: e il risultato lo vendeva pure!), potete lo stesso canalizzare il surplus di adrenalina non sfogata con un bell'esercizio di orecchie: procurandovi ad esempio il disco dell'Esperimento del Dr. K. Che promette “terrore sul mondo” a partire da una memorabile copertina in stile locandina film horror - splatter anni '70, e invece terrorizzerà solo le coscienze quiete dei vostri vicini pantofolai. A voi resterà la soddisfazione di un disco che frulla assieme Ramones, Cramps, Motorhead, e quant'altri riferimenti punk 'n' roll vi vengano in mente: col piede fisso sull'acceleratore, una ritmica da infarto secco, una chitarra che sferraglia tutto quello che può sferragliare, e testi “de paura” che farebbero sorridere anche uno zombie. A proposto, il Dr. K è Dario Gaggero: che quando non raschia consonanti a caccia del gran circo dei “mad dogs & englishmen” cockeriani e non assume le fattezze blues di un redivivo Howlin' Wolf, sa anche come si cantano, e bene, le schegge anfetaminiche di una stagione del rock che, evidentemente, non morirà mai. Qualcuno ce li faccia ascoltare dal vivo! (Guido Festinese)