Stampa
PDF
 
Jazz Recensioni JD ALLEN - Graffiti
 

JD ALLEN - Graffiti JD ALLEN - Graffiti Hot

JD ALLEN - Graffiti

Dettagli

Artista
Titolo
Graffiti
Anno
Casa discografica

Nella generazione dei quarantenni eccellenti del jazz nordamericano, quella sfortunata categoria nata troppo tardi per partecipare alle rivoluzioni estetiche degli anni Sessanta e Settanta, e troppo presto per essere sintonizzata sulle tendenze più recenti (o modaiole anche, peraltro) metteremo senz'altro il tenorista di Detroit JD Allen. Quando lavora con il suo trio, gli eccellenti Gregg August al contrabbasso e Rudy Royston alla batteria,  Allen riesce ancora a mostrare quanto spazio d'indagine e di manovra ci sia nel jazz moderno, tenendo a mente lezioni importanti. Nel suo caso, diremmo, soprattutto Sonny Rollins, per la maestosità del suono, la potenza d'attacco, la bellezza del timbro, e Hancok pre Weather Report (dunque, niente sax soprano) per l'andatura spezzata, spesso a sinusoide delle sue frasi, tant'è che un  aggettivo che usano spesso i critici stranieri per il suo fraseggio è “misterioso” o “criptico”. Che significa, poi, che l'articolazione delle frasi in assolo non lascia sempre intuire gli sviluppi. Per fortuna, diremmo noi: così arriva aria nuova. (Guido Festinese)

opinioni autore

 
JD ALLEN - Graffiti 2015-07-19 09:08:27 Guido Festinese
Giudizio complessivo 
 
80
Guido Festinese Opinione inserita da Guido Festinese    19 Luglio, 2015
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Giudizio complessivo*
Commenti
    Per favore inserisci il codice di sicurezza.
 
 
Powered by JReviews

Login