Dagli esordi con il Davis di “In a Silent Way” e “Bitches' Brew” al fondamentale “Where Fortune Smile” con John McLaughlin e John Surman, Dave Holland ha sempre dimostrato di essere perfettamente a suo agio anche nei territori meno ortodossi del jazz. Dopo molti album incisi con diverse formazioni, dal quartetto alla big band, sempre rigorosamente acustiche, con “Prism” il contrabbassista inglese torna ad un ensemble elettrico. Insieme al fido Kevin Eubanks alla chitarra, le tastiere di Craig Taborn e i tamburi di Eric Harland, propone nove brani tutti originali, riuscendo a sorprendere anche quando meno te l’aspetti: nello splendido blues modale di “The Empty Chair”, nel minimalistico “Evolution”, nel più solare “Spirals” o nel finale di “Breathe” in cui il respiro si fa musica pura. (Danilo Di Termini)