Ammettiamolo: i file di Wikileaks sono stati una delusione. Nulla che un gruppo di persone bene informate su politica e diplomazia internazionale non avrebbe potuto immaginare, se non addirittura scrivere di proprio pugno. Ma proprio quando il commento più appropriato sembrava essere "molto rumore per nulla", ecco comparire qualcosa di davvero interessante e che il nostro sito è in grado di anticipare. Si tratta di due cablo contenenti dialoghi fra un agente della CIA americana, Bruce Zirilli, e un funzionario dell'M15 britannico, David Jones.
wikileaks 2

Ecco il testo del primo cablo, risalente a qualche mese fa:

DJ: Tra poco la Cina mollerà la Corea del Nord e Raul vi venderà, scusa volevo dire democratizzerà Cuba, per cui resteranno ben poche dittature post-comuniste, giusto il Turkmenistan e l'Uzbekistan.
BZ: Ne ho sentito parlare. Sono vicino a Stanford?
DJ: No, in Asia.
BZ: Lo sai che non sono forte in geografia. D'altronde sono entrato nell'agenzia ai tempi di Bush junior e mi hanno preso proprio per il mio 10 su 10 nel questionario di geografia, 10 risposte sbagliate ovviamente. Erano sicuri che non avrei mai messo in imbarazzo Giorgino.
DJ: Mitico, Giorgino. Com'era la storia del Canada e del Messico?
BZ: Lui sapeva che il nord, quindi il Canada corrispondeva alla finestra dello Studio Ovale accanto al frigorifero con gli snack, mentre il sud e il Messico erano sul lato della vetrinetta con i cappelli da baseball. Un giorno Laura [la moglie di George Bush jr., nda]  ha fatto risistemare tutto lo studio per poterci parcheggiare dentro il Cherokee e ha invertito la posizione di frigo e vetrinetta. Così ho beccato Giorgino davanti alla finestra nord che diceva: "Maledetti messicani, o mettete più chili nei burritos o vi faccio io più piccante il Nafta".
DJ: Grande storia. Tony [Blair, nda] però era sicuro non fosse vera.
BZ: Secondo una nostra intercettazione pare lo dicesse anche per la faccenda delle armi di distruzione di massa in Iraq...
DJ: Lasciamo perdere. Ti stavo dicendo delle ultime dittature rimaste. Si dice ce ne sia anche questa specie di enclave territoriale che si chiama Discoclub...
BZ: Dov'è?
DJ: In Europa.
BZ: ?????
DJ: E' un continente, Se vai sulla spiaggia di Coney Island e guardi il mare, ecco, dritto davanti a te, dopo 4000 miglia inizia l'Europa. Questo Discoclub starebbe per la precisione all'interno dell'Italia.
BZ: L'Italia la so!!! Tutti parlano delle feste del loro primo ministro con un sacco di ragazze... Ma con questa palla di Obi, sempre attaccato a Michelle... Senti, come si chiama il dittatore di Discoclub?
DJ: Balduzzi, Giancarlo Balduzzi.
BZ: E com'è la storia dell'enclave territoriale?
DJ: Discoclub è all'apparenza solo un negozio di dischi ma in realtà è uno stato indipendente con le sue leggi e, come ti dicevo, nessuna democrazia.
BZ: Comanda Balduzzi?
DJ: Dire "comanda" è riduttivo. Lì viene praticato il culto della personalità a livelli che in Corea del Nord nemmeno si sognano. I clienti, in realtà dei veri e propri sudditi, vengono cacciati dal negozio se si comportano male e alcuni vengono percossi con un'arma misteriosa. Eppure ritornano sempre.
BZ: Balduzzi ha rapporti commerciali con paesi esteri?
DJ: Sì, con la Germania e soprattutto con l'Olanda. Abbiamo fatto sistemare alcuni microfoni ambientali dietro ai cartoni con le pubblicità dei cd e le frasi che si ascoltano di più sono: "Cosa tocchi?" Cosa vuoi anche tu?" (al telefono) e "Gian, è arrivata l'Olanda?"
BZ: Quasi quasi mi faccio infiltrare lì, se no Obi mi manda a spiare l'Onu. sai che palle.

Il secondo cablo è invece vecchio di nemmeno una settimana:

bruce_springsteenBZ: Sai David che poi mi sono fatto infiltrare da Discoclub...david-bowie-1
DJ: E come è andata?
BZ: Benissimo. Ora sono un cliente. Mi sono comprato il cofanetto di Darkness On The Edge Of Town di Springsteen (come sai è il mio musicista preferito) e gli ho ordinato anche quello di John Mellencamp.
DJ: Tutta roba elegante e sofisticata...
BZ: Che hai detto?
DJ: No, niente. E poi? Informazioni importanti?
BZ: Ho avvicinato il cliente più espulso, Carlo A. per carpirgli notizie e siamo diventati amici. Mi ha fatto conoscere un altro personaggio importante della nomenklatura balduzziana, il Megu, e sabato scorso sono andato a giocare a biliardo da lui.
DJ: Un'autentica full immersion.
BZ: E sai cosa è successo ancora? Sono già stato espulso! Stavo sistemando i nostri microfoni dietro il banco e ho fatto cadere le edizioni delac...
DJ: Intendi deluxe?
BZ: Da noi, cioè volevo dire da Discoclub, si pronuncia delac. Dicevo che ho fatto cadere le edizioni delac di Damn The Torpedoes di Tom Petty e Gian mi ha buttato fuori e mi ha anche percosso con l'arma segreta, il polistirolo con l'anima di ferro. Non ce l'ha neanche il Mossad una cosa simile. Carlo era in negozio e mi ha detto: "Belàn Bruce, mi sa che fra un po' mi batti a espulsioni".
DJ: Senti Bruce, non è che gli agenti di Balduzzi ti hanno fatto il lavaggio del cervello? Mi sembri un po' troppo coinvolto. Questo Carlo deve essere davvero un fenomeno. Putin lo pagherebbe a peso d'oro.
BZ: Ma no, va tutto bene. Perché non ti fai infiltrare anche tu?
DJ: In effetti sarebbe più interessante che intercettare le telefonate di chi vuole tirare le uova a Carlo e Camilla... Senti, ma Discoclub ce l'ha l'edizione superdelac, no superdeluxe di Station to Station di Bowie?
BZ: Chi, quel fighetto biondo e magro che ti somiglia?
DJ: Di sicuro meglio dei truzzi che ascolti tu. Quando è uscito il cofanetto ero in missione in Nagorno Karabak e adesso mi sa che è esaurito.
BZ: Te lo faccio ordinare in Olanda da Balduzzi? Dammi la tua mail che così quando arriva ti avviso.

E questo è stato l'imperdonabile errore di Jones e Zirilli, perché l'amore per la musica e i cofanetti delac fa dimenticare ogni prudenza. Le loro mail sono state intercettate da Carlo A e dal Megu, abilissimi agenti balduzziani, e quindi sono finite su Wikileaks. Solo per questo, e non per motivo morali, Amazon, che considera Balduzzi un temibile concorrente, ha sospeso i propri rapporti commerciali con Assange. Ora che conoscete questa storia, cari clienti di Discoclub, pensate ancora di frequentare un semplice negozio di dischi? Ad esempio, perché credete che il derby Sampdoria-Genova del prossimo 19 dicembre abbia cambiato orario? Per non congestionare ulteriormente il traffico legato allo shopping natalizio? Storie. E' solo per evitare la concorrenza con le celebrazioni del quarantacinquennale di Discoclub! (Antonio Vivaldi)

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