giankim copia"Torniamo a parlare di espulsioni, Giancarlo. Per restare in stile Corea del Nord, il cliente espulso deve fare autocritica prima di tornare a frequentare il negozio?"
"Non serve perché sa benissimo di avere sbagliato. Carlo, ad esempio, si ripresenta con le mani in tasca e la testa bassa, bofonchia qualcosa d'incomprensibile e poi si piazza per le solite due ore davanti al bancone".
Come molti a questo punto avranno capito, e come annunciato al termine della puntata precedente, stiamo per parlare del cliente che vanta il titolo di pluriespulso di Discoclub, Carlo A.

"Carlo frequenta il negozio da più di quarant'anni e viene espulso in media una volta ogni tre mesi. Quando arriva il pacco dall'Olanda [v. prima puntata della rubrica, nda] tocca tutto, mette fuori posto i cd e vuole impossessarsi di quelli da lui ordinati prima che io abbia fatto la spunta. La cosa che mi fa imbestialire è che, non avendo una vista da aquila, si piega sulle scatole e io, invece dei cd, vedo la sua nuca e non riesco a lavorare. Ma il vero problema è un altro. Carlo è un appassionato di rock'n'roll e classic rock, ma soprattutto adora i cofanetti qualunque sia il genere musicale a cui appartengono. Se ne vede uno degli Abba, dei Nine Inch Nails o di Fausto Cigliano ne viene attratto in modo quasi fisico. Quando arriva qualche cofanetto che a lui interessa e che al momento non può acquistare, lo mette da parte senza dirmelo, nascondendolo dietro i cartoni con le pubblicità dei dischi in uscita.

E' per questo che ultimamente ho dovuto eliminare tutti i possibili nascondigli. In uno scaffale vuoto ho persino messo un'intera Enciclopedia Curcio. Un paio di mesi fa non trovavo un cofanetto di Elvis [il cantante non il cane, v. puntata precedente, nda] appena arrivato e dopo due ore di ricerche vane, coadiuvato in queste dallo stesso Carlino, che mi incitava a coricarmi sotto il bancone, "perchè magari era finito lì" (ed io, scemo, a dargli retta e a coricarmi alla mia veneranda età sul pavimento alla ricerca dell'Elvis scomparso), cosa non fa il disgraziato? Si avvia verso il suo nascondiglio, tira fuori qualcosa e si avvicina titubante alla cassa: "Non era mica questo...". Non fa in tempo a finire che viene investito da un vero e proprio tsunami verbale. L'espulsione è immediata (in questo caso accompagnata da meritati insulti). Due giorni dopo era fuori dal negozio a parlare con i clienti che uscivano, altri due giorni ed eccolo di nuovo qui. Già perchè le espulsioni una volta duravano anche mesi, ma adesso dove possono andare i colpiti dal cartellino rosso? Hanno chiuso Kamarillo, Pink Moon, On Stage, Red House e dopo due giorni di triste peregrinaggio alla Fnac o da Feltrinelli, cosa rimane da fare? Tornare da Disco Club e beccarsi un'altra dose di insulti". carlino

Le cacciate di Carlo A. hanno una dimensione quasi mitologica, in un certo senso scandiscono il tempo del negozio. Se la frase più pronunciata dai clienti è "Gian, è arrivata l'Olanda?", in seconda posizione rischia di collocarsi "Gian, da quanto è che non espelli A.?"
In questo momento ad appassionare la clientela ancor più dell'uscita di The Promise di Springsteen o del ritorno di Edwyn Collins, è la vicenda dell'ormai leggendario cartone-con-dentro-il-cofanetto-dei-vinili-dei-Rolling Stones.
Spiega Giancarlo: "E' tutto partito da un equivoco. C'era questa grossa scatola di cartone da cui avevo tolto l'edizione super-delac [pronuncia di "deluxe" secondo alcuni clienti, nda] di Station To Station di Bowie e che per ogni evenienza volevo tenere come contenitore. L'ho messa a fianco dei vinili appena arrivati e un attimo dopo è entrato Carlo. Ha rizzato subito le antenne e ha cominciato a ronzare attorno alla magica scatola. Avendo un certo timore a rivolgermi direttamente la domanda "Cosa è", aspetta l'arrivo del 'Megu' [altro mitico personaggio del negozio, nda] e lo aizza a fare la domanda in questione. "Che c.... ve ne frega," è la mia gentile risposta, Carlo sbotta: "Magari è qualcosa che mi interessa". Siccome mi irrita che lui possa essere interessato a una scatola (in realtà vuota), la riempo di spazzatura pesante, scrivo sulla fiancata Rolling Stones e infine completo l'opera con un finto adesivo di un cofanetto dei Rolling Stones e un prezzo adeguato. Come mi aspettavo, soppesa la scatola: "E' pesante, devono essere i lp a 180 grammi". E' un assist meraviglioso; confermo, ma gli dico che me l'ha ordinato un cliente. Ora tutte le volte che passa di qui, cioè due al giorno, Carlo si lamenta di questo cliente misterioso che non ritira il cofanetto, mentre lui sarebbe pronto ad acquistarlo subito."
Uno scherzo brillante, ma come chiuderlo? "Nessun problema. Manco a dirlo, un cofanetto con i primi vinili degli Stones sta per uscire sul serio. Il problema è tenere buono Carlo per un'altra settimana".
Scusa, Gian, ma non ci rimetti a fare queste espulsioni? In fondo sono buoni clienti.
"Hai ragione, ma anch'io ogni tanto ho bisogno di un po' di riposo da questi melo-onanisti che quotidianamente mi stanno davanti al bancone e, siccome io non posso andare in ferie (altrimenti il negozio chiude), ricorro alle espulsioni (come nel caso di Carlo) o al confino coatto (vedi u Megu che costringo ad andare a riposarsi nei suoi possedimenti veneti). A proposito del cofanetto dei Rolling ho trovato una soluzione: Carlo, proprio ieri, mi ha già portato indietro le ristampe (che vuole sostituire col nuovo cofanetto) in suo possesso e allora ho pensato di svuotare la famigerata scatola della "rumenta" e inserirvi i lp che mi ha reso, così potrò rivenderglieli Cosa dici è una buona idea?"
Siamo certi che Carlo A, persona gentilissima e cordiale, non si offenderà per queste righe che lo riguardano, anche perché se dovessimo pensare a un genius loci di Discoclub, a uno spirito (occhialuto) che vigila sul negozio, la scelta cadrebbe per forza di cose su di lui (e non importa se, viste le espulsioni, si tratta di un genius loci a intermittenza).
Un'ultima domanda: "Cosa farebbe Carlo senza Discoclub?" "Ho pensato a questo problema soprattutto in chiave futura e ho ipotizzato una soluzione: Carlo possiede una bella casa con piscina sulle alture di Genova. Fra qualche anno la si potrebbe trasformare nella 'Casa di Riposo Discoclub' destinata ai clienti single del negozio, che peraltro sono la maggioranza. Ognuno porterà la popria collezione di vinili e cd e tutti vivranno felici, contenti e rock'n'roll." (Antonio Vivaldi)
aldro

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