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Manca meno di un mese al Festival di Sanremo, l'appuntamento con cui tutti quelli che frequentano il mondo della musica devono, volenti o nolenti, fare i conti. In primis gli artisti, che in genere lo disprezzano a parole o nei simbolici fatti, fino al giorno in cui riescono ad essere ammessi in concorso. Allora si sprecano le interviste per spiegare i motivi della partecipazione: ci andiamo, ma solo perché in Italia è l'unico modo per arrivare al grande pubblico (come se gli altri chissà cosa ci andrebbero a fare); ci andiamo, ma non pensiamo a vincere, è solo un divertimento, un baraccone cui guardiamo con distacco (come se qualcuno avesse mai dichiarato di voler vincere o che il suddetto baraccone è un tormento che lo appassiona spasmodicamente).sanremo58b Da qualche anno poi, con il continuo abbassamento della soglia di decenza di questo paese, il Festival è stato completamente sdoganato anche dai cosiddetti intellettuali, che per stare vicino al popolo lo guardano insieme, ma solo per farsi quattro risate; o, ancora meglio, da soli a casa, sdraiati sul divano a twittare commenti degni del bar di sotto, dove però non sono mai entrati, perché va bene mischiarsi, ma tutto ha un limite. Le ultime due gestioni, la Morandi & Friends e la Fazio–Littizzetto hanno ulteriormente accentuato questa tendenza, riuscendo anche a far vincere nel 2011 addirittura un candidato al Nobel per la Letteratura (crediamo sia un record che nessun altro paese possa vantare). Quest'anno l'annuncio dei 14 big in gara è stato accompagnato da dichiarazioni di grande soddisfazione espresse dall'ineffabile presentatore savonese ovviamente su Twitter: grande profluvio dell'aggettivo "contemporaneo", già usato, per parlare dell'edizione dell'anno scorso, di scelte "non televisive", ma che rispettano "il senso della musica di oggi". Noi non abbiamo i titoli per commentare: vi scriviamo i nomi aggiungendo tra parentesi l'età: Arisa (32), Noemi (32), Raphael Gualazzi (33), i Perturbazione (il cantante 42), Cristiano De André (52), Renzo Rubino (25), Frankie Hi-Nrg (45), Giuliano Palma (49), Riccardo Sinigallia (44), Antonella Ruggiero (62), Giusy Ferreri (33), Francesco Renga (46), Francesco Sarcina (38), Ron (61). Età Media: 42,42. Nel 1958, l'anno in cui vinse "Nel blu dipinto di blu" ecco chi erano i concorrenti: Domenico Modugno (30), Johnny Dorelli (21), Nilla Pizza (39), Tonina Torrielli (24), Gino Latilla (34), Claudio Villa (32), Giorgio Consolini (38), Carla Boni (33), Aurelio Fierro (35), Gloria Christian (24), Natalino Otto (46), Cristina Jorio (30). Età Media: 32,16. D'altronde il Festival lo presentavano Gianni Agus (41) e Fulvia Colombo (32); oggi Fabio Fazio (50) e Luciana Littizzetto (50). Come invecchia in fretta il contemporaneo!

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