ImageDISCO MIX a cura di Jedediah Leland

Cocktail per un cadavere

Il nuovo progetto di Apple dedicato alla musica, in collaborazione con le major discografiche, è stato annunciato in questo finale d’estate dal sito del Financial Times. Nome in codice "Cocktail", un beverone che prevede la vendita di una serie di contenuti multimediali insieme all'album: testi, immagini, video, copertine. Lo scopo è convincere l’utilizzatore finale a comprare un intero disco e non solo la singola canzone. Niente di nuovo sotto il sole: già da anni le case buttano fuori de-luxe edition di album storici (e non) in cui aggiungono concerti inediti, alternate take, interviste, filmati o semplicemente lo stesso disco in versione mono e stereo. E a voler essere pignoli, già con gli lp esistevano prime edizioni, in genere solo d’importazione, che comprendevano testi, inserti fotografici, copertine apribili a libro, tutte cose che misteriosamente scomparivano nella stampa italiana. ImageNonostante il tentativo di spacciarlo per novità, il cocktail finirà per interessare solo gli irriducibili alcolisti, orfani se non del vinile, almeno del cd; i Giovani non se n’accorgeranno nemmeno e continueranno a scaricare canzoni, o tutt’al più interi dischi, se gli interessano e senza pagarli. Meglio tenere i soldi per vedere i gruppi dal vivo (se sono in grado di suonare ovviamente). I Radiohead se ne sono accorti da un pezzo. Nel 2007 “In rainbows”, in vendita solo in download ad offerta libera (e poi su ordinazione in box con cd aggiuntivo e doppio vinile), era andato benissimo. Adesso annunciano che non faranno più album, ma soltanto singoli messi a disposizione on line. E iniziano subito con “Harry Patch (in memory of)”, dedicato al veterano della prima guerra mondiale morto di recente a 111 anni e con “These Are My Twisted Words”. Entrambi i brani sono scaricabili con facilità sul web gratuitamente, risparmiando anche la sterlina che costerebbero dal loro sito. Roba da far venire una crisi di nervi ai discografici; e ai veri nostalgici un “nodo alla gola”.

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