Qualcuno se li ricorda ancora, ad aprire i concerti dei ben più fortunati Bms e Pfm, all'Alcione di Genova. Erano una forza della natura, una specie di versione anfetaminica e potenziata dei Genesis di Peter Gabriel, col gradiente aggiunto di un “corpo” di suono che faceva pensare anche ai Gentle Giant. Erano gli Acqua Fragile. Tant'è che quando i Genesis persero Peter Gabriel Bernardo Lanzetti fu in predicato per sostituire quell'ugola talentuosa inimitabile. Invece Lanzetti diventò il poderoso vocalist della Pfm di Chocolate Kings, ed iniziò tutta un'altra storia. Gli Acqua Fragile sparirono, Lanzetti iniziò una carriera solistica bella e difficile, con dischi che sarebbero tutti da recuperare. E ora arriva la reunion con i membri originali, e tornano gli Acqua Fragile. Dimenticatevi le trappole della nostalgia, il callligrafismo, le stanche riproposizioni che affliggono il mercato. Questi sono quelli veri, e suonano più potenti, versatili e ispirati che mai. E questo è il grande progressive rock in salsa italiana. Diffidate dalle imitazioni. (Guido Festinese)