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TERRY WOODS, L'IMPREVEDIBILE
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ImageNel 1980 Terry e Gay si separarono e lui per quasi cinque anni uscì dalle scene musicali quando, in un giorno di primavera, arrivò la telefonata di Frank Murray. Frank era il tecnico del suono al tempo dell’uscita dell’album d’esordio degli Steeleye Span e in seguito era diventato produttore dei Pogues, un gruppo emergente che aveva suscitato l’entusiasmo di molti proponendo una vitaminica e coinvolgente roots music. A Terry venne proposto di entrare a far parte dei Pogues, lui accettò con entusiasmo e dal Settembre 1985 iniziò una collaborazione che si sarebbe interrotta otto anni dopo, quando il gruppo entrò in crisi in seguito alla partenza del leader Shane McGowan. L’ultimo album con i Pogues (“Waiting for Herb”, 1993), non fu apprezzato dalla critica. Del periodo trascorso nei Pogues ricordo in particolare il concerto live tenutosi a Leysin nel 1991, in Svizzera, che è stato recentemente ristampato in doppio vinile su etichetta Earmark (una joint venture della Sanctuary Records). Di quel concerto, peraltro malamente registrato, mi rimane impresso nella memoria il coinvolgente dinamismo di certe esecuzioni così come l’estrema rozzezza di alcuni arrangiamenti. Mi sono sempre domandato se Terry non fosse un corpo estraneo a quel caotico circo viaggiante che erano i Pogues.
Dal 1993 Terry Woods iniziò un sodalizio artistico con Ron Kavana, già collaboratore dei Pogues, con il quale fondò il gruppo The Bucks, il cui album d’esordio "Dancin' to the Ceilí Band" vide la luce nel 1994. Ron Lasciò The Bucks subito dopo la pubblicazione di tale album ma la collaborazione tra i due musicisti non finì qui e Terry svolse una parte importante nel progetto LILT dedicato ai bambini: il ricavato della vendita del disco omonimo andò devoluto interamente in beneficenza.

 



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