![Image Image](http://www.d3sign.it/dc/images/stories/CD/thumb_clapton04.jpg)
Clapton s’inoltra in questo mondo rischioso e affascinante con il piglio dell’impresa di pulizie, la voce come una scopa e la chitarra come una tanica di candeggina. Si potrebbe ribattere che il blues “bianco” lui lo suonava già quarant’anni fa con i Bluesbreakers, ma a quell’epoca il cuore nero ce la metteva John Mayall. E, comunque sia, “Love In Vain” resta più bella nella versione da giovani teppisti sentimentali degli Stones. (John Vignola)